Gaetano Labanchi: Unterschied zwischen den Versionen
Zeile 17: | Zeile 17: | ||
| Text = <nowiki>[</nowiki>...<nowiki>]</nowiki> la voce si espande dippiù, e si può talmente assottigliare da produrre i suoni di un’eco più o meno lontana comecchè si voglia. | | Text = <nowiki>[</nowiki>...<nowiki>]</nowiki> la voce si espande dippiù, e si può talmente assottigliare da produrre i suoni di un’eco più o meno lontana comecchè si voglia. | ||
Si ottiene così uno staccato preciso, anche per quello legato e picchettato; perchè la punta della lingua viene battere fra la punto del becco, e quella della linguetta. Insomma, con la linguetta da sopra, si può fare tutto ciò che si vuole non solo, ma si avranno benanco più chiari bassi, ed i medii, come pure più spontanei gli accuti; | Si ottiene così uno staccato preciso, anche per quello legato e picchettato; perchè la punta della lingua viene battere fra la punto del becco, e quella della linguetta. Insomma, con la linguetta da sopra, si può fare tutto ciò che si vuole non solo, ma si avranno benanco più chiari bassi, ed i medii, come pure più spontanei gli accuti; | ||
| Autor = Labanchi | | Autor = Gaetano Labanchi | ||
| Quelle = Gran Metodo progrssivo per Clarinetto, S.2 | | Quelle = Gran Metodo progrssivo per Clarinetto, S.2 | ||
| lang = it | | lang = it |
Version vom 13. August 2014, 21:39 Uhr
Biographisches
Gran Metodo Progressivo per Clarinetto [1]
Haltearbeit
Die Abbildungen in der Gran Metodo auf S. 2 und S. 4 zeigen, dass das Mundstück mit dem Blatt nach oben angesetzt wird. Sehr interessant ist die Darstellung mit einer Klarinette, welche keine Daumenstütze, jedoch eine Cis-Klappe für den rechten Daumen aufweist. [2] (S.4). Die Angaben in der Grifftabelle S. 13 beschreiben jedoch die Halterabeit der rechten Hand mit einer Daumenstütze "Il pollice serve di sostenere lo strumento piazzando lo sotto l'appogio". ["Der Daumen dient dazu, das Instrumnet zu halten, indem man ihn under der Daumenstützr platziert] Das Instrumnet, welches Labanchi verwendet, scheint mit dem als Baermann-Ottensteiner-Klarinette bezeichneten Modell Nachbau von Stephen Fox übereinzustimmen. Baermann verwendet jedoch eine Daumenstütze. Die damit einhergehenden Anweisungen Baermanns betr.Ansatzformung sind den jenigen aus Neapel diaemtral entgegengesetzt: "Untersichblasen" mit Kontakt der Zähne auf dem Mundstück!
Siehe auch auf der Seite Ansatz, traditionelle Formen die Beschreibung der Zusammenhänge zwischen Haltearbeit und Ansatzformung.
Ansatzformung und Artikulation
Labanchi erwähnt beide Arten des Anatz, das Übersichbasen und das Untersichblasen. Er empfiehlt dei erste Methode, da er überzeugt ist, dass sich der Klang besser entfalten kann, und sich der Kalng bis ins äussertse pianissimo führen lässt. Durch die Position des Blattes direkt unter dem Gaumen berührt die Zunge den Zwischenraum zwischen Blatt und Mundstück. Dadurch lassen sich mit Leichtigkeit mehr Möglichkeiten unterschiedlicher Artikulationen realisieren. Kurzum, mit dem Blat nach oben kan man in allen Registern mit klarem Ton spielen, die Sprüge von den tisefen zu den hohen Tönen lassen sich besser realisieren.
„[...] la voce si espande dippiù, e si può talmente assottigliare da produrre i suoni di un’eco più o meno lontana comecchè si voglia.
Si ottiene così uno staccato preciso, anche per quello legato e picchettato; perchè la punta della lingua viene battere fra la punto del becco, e quella della linguetta. Insomma, con la linguetta da sopra, si può fare tutto ciò che si vuole non solo, ma si avranno benanco più chiari bassi, ed i medii, come pure più spontanei gli accuti;“